sabato 10 marzo 2012

discalculia nella scuola media statale Ugo Foscolo a Cagliari






Dopo anni di turbamento, per le mancate capacità logico matematiche di mia figlia, e dopo un percorso  di accertamento lungo quasi due anni scolastici:   la diagnosi  della discalculia di mia figlia , nata nel 1998 e attualmente frequentante la classe 3 I della Scuola Media Statale Ugo Foscolo di Cagliari ( la diagnosi viene fatta dopo un periodo di cosiddetta "resistenza", il nostro è stato di circa sei mesi) .
Nessuna segnalazione, a parte i brutti voti  è stata fatta dall'insegnante, nè dopo l'accertamento c'è stato aiuto malgrado le promesse del POF (piano di offerta formativa della scuola ) ne, della legge 170/2010
Il POF dell'anno 2009/2010 anno in cui iscrissi mia figlia metteva come obiettivo principale della scuola, l'insegnamento personalizzato (aggiornerò in seguito con le testuali parole del POF) alle specifiche caratteristiche degli alunni ( il dirigente era in quegli anni  era Ottavio Marcia)
Il POF dell'anno 2010/2011 (dirigente Gisella Caddeo ) cita all'inizio :"- lo star bene con se stessi e con gli altri - l'eccellenza - il recupero degli alunni in difficoltà."
 Poi nella parte i docenti s'impegnano a :" rispettare nella dinamica insegnamento/apprendimento, le modalità, i tempi e i ritmi propri di ciascuna persona intesa nella sua irripetibilità, singolarità e unicità"
Il POF dell'anno 2011/2012 (dirigente Gisella Caddeo) , vede "- lo star bene con se stessi e con gli altri - l'eccellenza - il recupero degli alunni in difficoltà" inserito tra le scelte educative , e si aggiunge la voce :"integrazione". Da notare che non è più tra gli obiettivi della scuola.
Tra gli obiettivi trasversali : sviluppare e potenziare le capacità logiche.
Anche se il recente POF, ha di fatto eliminato la gran parte degli obiettivi che si poneva la scuola quando iscrissi la ragazzina, la legge 170, ha introdotto una serie di tutele per gli alunni affetti da DSA (distubo specifico dell'apprendimento).
Allo stato attuale malgrado la conoscenza informale del problema nell'anno scolastico precedente, e la conoscenza formale in questo anno scolastico , mia figlia è stata posta all'ultimo banco, le vengono assegnati gli stessi compiti in classe che vengono assegnati al resto della classe e vengono valutati con lo standard di tutta la classe, ovviamente malgrado più di un anno di frequentazione  di un centro privato di "abilitazione" ( CTR ONLUS ) , il mio personale lavoro: facciamo un'ora di matematica o geometria al giorno (escluso il sabato) la valutazione è pari a 3 o 4.
Al ritiro delle valutazioni del primo quadrimestre, ho nuovamente fatto richiesta del PEP (piano educativo personalizzato) alla coordinatrice della classe, ho richiesto lo stesso in un successivo incontro all'insegnante di matematica, presenti l'insegnante di Francese e la coordinatrice, ma in data attuale non mi è stato consegnato nulla, tranne la comunicazione dell'ennesimo 3 in geometria .
E pensare che quest'anno hanno anche l'esame e mancano due mesi e mezzo alla fine della scuola!
Ovviamente, , senza misure didattiche di supporto e un'adeguata preparazione didattica, metodologica e valutativa dell'insegnante all'interno della scuola qualsiasi supporto esterno alla scuola è destinato al fallimento.
Mi chiedo se non sia il caso di fare una causa per danni all'insegnante e alla dirigente, spendo non poco per il supporto psicologico e logopedistico, e tutto il lavoro che viene fatto, viene rovinato in classe!

Cagliari 29/03/2012
-Mi sembra giusto aggiungere per correttezza, che successivamente allo sfogo di questo post, nella scuola sono stati attivati due servizi : mia figlia è stata affiancata da una psicologa due volte la settimana, durante l'ora di matematica e frequenta, sempre all'interno della scuola  un corso per il recupero di tale materia con i metodi tradizionali.
Certo è tardi, e non so di questo quanto mia figlia possa averne un beneficio, ma è un passo avanti per tutti i ragazzini con DSA, e in particolare per i discalculici, che vengono troppo spesso confusi con i ragazzini con difficoltà in matematica: questi ultimi, posso assicurare che con adeguati esercizi sono in grado di recuperare le lacune.


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